Nella città dei Sassi torna a battere il cuore-Blues. Con due appuntamenti ravvicinati, sabato 29 settembre al teatro Duni e domenica 30 all'auditorium di Piazza Sedile, l'associazione Blues On torna in auge dopo l'esperienza deludente della prima edizione organizzata nel Parco Scultura della Palomba. Donato Mola e Andrea Acito hanno presentato i due eventi in arrivo nel corso di in una originale "conferenza-sound live" allestita nell'Irish Guinnes Pub. "Non posso negare che lo scorso anno sono stati commessi degli errori ma dopo aver corretto il tiro siamo pronti per la seconda edizione del Blues on Festival. La formula delle due serate esalta non solo gli artisti italiani e internazionali ma anche i musicisti di casa nostra, in una sorta di contaminazione che farà conoscere questo genere musicale a tutto il pubblico che verrà a trovarci. Si parte sabato 29 al teatro Duni con il Bermuda Trio, una band che ha rivisitato in chiave blues i classici della musica italiana e del rock internaziale. In questa occasione l'opening è affidato al materano "Ciccio" Coretti. Domenica 30 "il Blues on Festival" si trasferisce nell'Auditorium di Piazza Sedile per il concerto di Carvin Jones, un artista texano che ama suonare sopratutto musica elettrica. Il biglietto d'ingresso per ciascun evento è di 7 euro, l'abbonamento per due serate costa 10 euro. Donato Mola, presidente di Blues on, anticipa anche i progetti in cantiere dell'Associazione: "Stiamo crescendo e l'esperienza della Notte Bianca è stata utile per programmare insieme ad altre associazioni gli eventi da "calendarizzare" per migliorare l'offerta turistica nella nostra città. Matera riesce a produrre cultura e l'amministrazione deve continuare a sostenerci come ha fatto in questa occasione".
Nella zona del Pollino c'è un festival dedicato alla musica che sta ottenendo, anno dopo anno, un grande successo, sia in termini di presenze che in relazione alla qualità degli artisti presenti. Avete pensato ad evento del genere per la città dei Sassi? Risponde Andrea Acito. "Ci stiamo pensando ma è chiaro che da soli non possiamo fare molto. Il nostro festival è un pretesto per far capire il valore della musica per la crescita del territorio. Il festival potrebbe estendersi anche ad altri generi musicali, anche perchè la nostra regione è particolarmente attiva in questo contesto." Blues on ha lanciato la sua pietra nello stagno. Ora tocca alle istituzioni alimentare questo sogno. Un festival nel Parco della Murgia Materana sarebbe la ciliegina sulla torta per sostenere un turismo che non riesce ancora a combattere il fenomeno "mordi e fuggi".
Michele Capolupo.
Nelle immagini le due locandine degli eventi inseriti nel Blues on Festiva 2007